19 luglio 2018
WhatsApp è stata progettata per essere un’applicazione di messaggistica privata. Un modo semplice, sicuro e affidabile per comunicare con amici e familiari. Nell’aggiungere nuove funzioni, abbiamo cercato di preservare quella sensazione di intimità che i nostri utenti dicono di apprezzare.
Qualche anno fa, abbiamo introdotto una funzione che consente di inoltrare un messaggio a più conversazioni contemporaneamente.
Oggi, annunciamo dei cambiamenti, per ora in forma sperimentale, volti a limitare l’inoltro simultaneo di contenuti, che coinvolgeranno tutti gli utenti di WhatsApp. In India, dove viene inoltrato il numero più elevato di messaggi, foto e video che in qualsiasi altro Paese al mondo, limiteremo la possibilità di inoltrare contenuti a un massimo di 5 chat alla volta e rimuoveremo il tasto di inoltro rapido che compare accanto ai contenuti multimediali nelle chat.
Continueremo a monitorare l’efficacia di questi cambiamenti, che crediamo contribuiranno a mantenere WhatsApp così com’è stata concepita: un’applicazione di messaggistica privata.
Prendiamo la sicurezza e la privacy dei nostri utenti molto seriamente, motivo per cui i contenuti di WhatsApp sono crittografati end-to-end, e continueremo a migliorare la nostra applicazione con funzioni come questa. Per ulteriori informazioni, ti invitiamo a consultare la pagina Suggerimenti WhatsApp per la sicurezza.
AGGIORNAMENTO: nell'arco degli ultimi sei mesi, abbiamo monitorato l'efficacia di questo provvedimento e ascoltato le opinioni dei nostri utenti. L'introduzione di un limite alla funzione di inoltro ha comportato una notevole riduzione del numero di messaggi inoltrati a livello globale. A partire da oggi, tutti gli utenti che utilizzano l'ultima versione di WhatsApp potranno inoltrare contenuti a un massimo di 5 chat alla volta. Questa ulteriore riduzione del limite contribuirà a far sì che WhatsApp venga utilizzata principalmente per comunicare privatamente con amici e familiari. Continueremo a monitorare il feedback dei nostri utenti e ad adottare nuove misure volte ad arginare il fenomeno della diffusione di contenuti virali.
Ultimo aggiornamento: 21 gennaio 2019